“IL PASSATO DEL FUTURO”

A vent’anni dalla prima edizione di Fotografia europea gli organizzatori ci hanno voluto fare riflettere proprio su questo tema, un tempo che passa ma che è destinato a lasciare impronte sulle persone. Avere 20 anni non può essere analizzato in rapporto al suo momento storico ed è proprio quello che il Gruppo fotografico Prisma ha tentato di fare nella mostra che inaugurerà sabato 03 maggio alle ore 17,30 presso la chiesa della B.V della Misericordia a Castelnovo Sotto.

Per affrontare questo arduo compito abbiamo ritenuto importante coinvolgere altre parti della comunità partendo dalle scuole secondarie di 1° grado per giungere al coinvolgimento di un comitato genitori e al gruppo teatrale “Le Rane” di Castelnovo Sotto. Inoltre parte del lavoro si è svolto con interviste e fotografie a privati cittadini di età diverse. Nella mostra non troverete solo materiale fotografico la anche installazioni e video oltre che le immagini fotografiche

Ogni fotografo ha cercato un proprio approccio al tema svolgendolo con originalità, così Claudio Bedocchi ha cercato fermimmagine che coinvolgessero oltre al ritratto anche una situazione di svolgimento ideale verso un futuro o di sensibilità verso situazioni contrastanti. Lo spunto iniziale è stato la canzone “io e Te” di Enzo Iannacci che mette a contrasto la forza e l’energia dei vent’anni con futuri molto incerti in cui si sfaldano ideali e certezze.

Completamente diverso il racconto d’ispirazione di Duilio Davoli che lo porta ad una visione propria del cambiamento dei tempi e delle prospettive: con la convinzione che oggi, per un ventenne le possibilità di crearsi una indipendenza siano assolutamente ridotte anche se i collegamento nello spazio sono diventati più semplici. Egli vede nell’attentato di bologna del 1980 uno spartiacque fra modi di concepire la società; lo fa comunque con molta ironia utilizzando nelle foto i mattoncini lego e playmobil della sua infanzia.

Giuseppe Gabbi è andato a cercare aspetti molto diversi fra loro dei ventenni solo in parte riassumibili nella foto in locandina che ha visto la gentile partecipazione del gruppo teatrale “Le Rane” di Castelnovo Sotto.

Curiosa la lettura che fa del tema Marco Menozzi che cerca un riassunto dei vent’anni come elemento di forza esperienziale mettendo tutte le possibilità in una valigia di viaggio per mutare il proprio destino.

Se Daniele Vecchi trova delle assonanze tra l’età dei vent’anni e gli skaters leggendo il momento come quello che ti porta verso l’età adulta staccarsi da terra per provare nuove direzioni, Livio Mottola trova nella dimensione famigliare la continuità fra il passato e la crescita personale. Saranno i giovani a portare avanti gli eventi e il loro destino.

Rossella Sala indaga invece un passato di una generazione a confronto con i primi amori aspettando una telefonata, cercando una propria identità fra specchi e boa di struzzo nelle luci delle serate nei locali da ballo

Questa è solo una parte del lavoro che potrete vedere nella mostra, siamo sicuri che resterete colpiti anche dalle opere prodotte dagli studenti delle scuole superiori di 1° grado e a proposito di questo posso mostrare alcune immagini prese durante l’inaugurazione della mostra tenutasi sabato 26 aprile a Cadelbosco sopra alla presenza della dirigente scolastica Silvia filippini, dell’insegnate Francesca Bellè, dell’assessore Massimo Sassi, di alcuni dei ragazzi partecipanti a progetto e di genitori e al nostro socio Marco Menozzi che ha dato tempo e competenza nel rapporto con i ragazzi e l’istituzione.

Vorrei inoltre segnalarvi come evento il pomeriggio del 31 maggio che vedrà come ospite la musicista e compositrice Agatha Bocedi che suonerà dal vivo e saranno proiettati alcuni video di nostra composizione ispirati a brani del suo ultimo disco pubblicato.

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