Quando le operatrici del Centro Diurno mi hanno chiesto di scattare alcune foto per la loro festa annuale ho accettato con entusiasmo. Mia madre frequenta il centro da anni e conosco bene i luoghi, le persone ed il servizio che viene fornito.

Il Centro Diurno è un luogo poco conosciuto al di fuori dei fruitori e degli operatori che ci lavorano. Quasi mai oggetto di conversazione, come quegli argomenti inconsciamente da evitare perché ci riportano a contatto con la realtà e la caducità della nostra esistenza.

Svolge, invece, un servizio importante, paragonabile al servizio scolastico. La scuola ci accompagna nella nostra giovinezza, ci forma come cittadini, il Centro Diurno ci accompagna nella tarda età, quando le certezze vacillano, si ritorna fragili e spesso oggetto di malattie invalidanti; quando la vita si fa pesante.

Nella Unione Terra di Mezzo possiamo contare sui centri diurni di Castelnovo di Sotto e Cadelbosco di Sopra gestisti dalla A.S.P. Opus Civium, che nonostante le strutture non sempre adeguate, fornisce un servizio di eccellenza. Una componente importante è la dedizione delle operatrici che svolgono il loro lavoro con passione ed umanità, ben consce che l’oggetto del loro lavoro sono le persone.

Questo progetto vuole cercare di “portare fuori”, di rendere visibile l’atmosfera, le attenzioni, la cura di cui sono oggetto gli ospiti di questa struttura. Vederli sorridere, socializzare, uscire, anche se per un attimo, dal torpore che la malattia comporta è una emozione ed una gioia: è un segno che la persona esiste ancora. 

Questo progetto vuole portare un po’ di attenzione su questo servizio che abbiamo la fortuna di avere nel nostro territorio, affinché sia conosciuto e valorizzato da tutta la nostra comunità.

DAVOLI DUILIO

mostra fotografica sul Centro Diurno

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